Il consenso nei confronti della scienza è
in calo, occorre attrezzarsi. Per far fronte
a questo problema, il libro di Paola
Mattei: “Democratizing Science” (2023,
Bristol University Press) suggerisce di
intraprendere una via che conduca alla
nascita di una vera e propria
cittadinanza scientifica. Dietro ogni
cittadino capace di selezionare e
condividere dati e informazioni con lo
smartphone, infatti, c’è un potenziale
scienziato digitale alla ricerca della
verità. I dati, insomma, se ben raccolti,
analizzati e interpretati, possono essere
oggi un terreno d’incontro strategico tra
scienza e vita reale. Ma sorgono
domande cruciali: i cittadini sono pronti
a prendere parte a questa conversazione collettiva con metodo scientifico
e spirito critico? Vogliono veramente
contribuire alla ricerca della verità? La
ricerca scientifica può diventare per
loro un motore di inclusione sociale o
rischia di creare nuove élite? E a che
condizioni partecipazione e scienza
possono dirsi alleate?
Intervengono
PAOLA MATTEI – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, AUTRICE DEL LIBRO: DEMOCRATIZING SCIENCE. THE POLITICAL ROOTS OF THE
PUBLIC ENGAGEMENT AGENDA
GLORIA REGONINI – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
WALTER CASTELNOVO – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA
Coordina
MADDALENA SORRENTINO – DIRETTRICE CENTRO ICONA
In collaborazione con: